Mondiali apnea e nuoto pinnato paralimpico


Mondiali apnea e nuoto pinnato paralimpico, sono ben due i biellesi convocati ai nazionali: Nicola Simoncelli e Michela Aruni Biolcati, che porterà ai piedi la sua "Dreammer Hope”.

Due i biellesi convocati per i prossimi campionati Mondiali di nuoto pinnato e apnea paralimpica che si disputeranno a Lignano Sabbiadoro dal 16 al 19 novembre.
Michela Aruni Biolcati convocata per apnea e nuoto pinnato, Nicola Simoncelli per nuoto pinnato.

Un sogno divenuto realtà dopo anni - dice Michela, atleta ma anche allenatrice di Nicola, Samuele e Ferdinando anche loro convocati nella nazionale italiana. - Quando ho iniziato a far nuoto pinnato ero una bambina, ricordo il mio tecnico, Gino Cristilli che si arrabbiava con me perché odiavo usar il boccaglio e le pinne puntualmente finivano fuori acqua fino ad allontanarmi per paura di non farcela. Nel tempo grazie al contributo dello Za, Matteo Zavattaro, e del Greg, Gregorio Cangialosi, due compagni di squadra, amici, sono rientrata nel gruppo master e sono divenuta prima un istruttore e poi allenatrice. Sono cresciuta in questo mondo, lo sport da esser esser una passione, è divenuto il mio lavoro. Nel 2002 sono stata la pioniera della terapia multisistemica in acqua per ragazzi autistici a Biella e provincia per poi ideare un mio metodo di approccio alla disabilità ed autismo chiamato Da Sogno a Realtà che ha trovato apice nel 2015 in Senato.
Ho formato più di 4.000 persone tra educatori tecnici sportivi insegnanti assistenti ospedalieri infermieri oss privati e di cooperativa.
Nel 2013 - continua Michela - ho dato vita, con altre persone, all'Associazione sportiva dilettantistica Centro Integrazione Sportiva per l'inclusione ed integrazione di diversi ragazzi con disabilità fisica, sensoriale, disabilità intellettiva in ambito sportivo.
L'associazione ha sede e opera sul territorio della provincia di Biella, ma nelle vicine province di Novara e di Vercelli; in alcuni paesi della Lombardia del Lazio e dell'Umbria.
Dopo 10 anni abbiamo raggiunto ottimi risultati; alcuni dei nostri atleti, agonisti, gareggiano in prestito ad altre società, con cui collaboriamo da anni, sia per quanto riguarda il nuoto puro che il nuoto pinnato.

Per anni, sono stata sola nel partire dal Piemonte e andar in Friuli Venezia Giulia o in altre regioni italiane per svolgere competizioni a livello nazionale o europeo che mi hanno permesso di avvicinarmi sempre di più a questo settore. Nel 2018 a causa di un problema di salute, la mia quotidianità, la mia vita ha subito un cambio, così come il mio lavoro. Ho dovuto rivoluzionarmi e grazie al sostegno della mia famiglia dei miei figli e della mia passione, mi sono rialzata e bracciata dopo bracciata sono rientrata in acqua.

In questo caso un grosso grazie va Massimiliano Popaiz e un altro grosso grazie va a tutta l'A.s.d. Pinna Sub San Vito.

Passare da far i campionati italiani Master con due pinne a passar a fare gli stessi campionati italiani con una sola pinna, è stato un salto nel buio, un lavoro di accettazione e studio dei limiti e come affrontarli, abbatterli. La tenacia e la testa dura, mi hanno permesso di continuare il mio cammino ed entrar nella Difir il settore paralimpico del nuoto pinnato. Anni di gare sia nel settore paralimpico e nel settore normo, hanno fatto si che io potessi crescere fino a diventar quel che sono. La soddisfazione è quella di aver loro al mio fianco, i miei ragazzi "Negli  ultimi Nazionali in previsione dei Mondiali - prosegue Michela - l'ultima gara è stata una staffetta 4x50, due maschi e due femmine. Uno dei due maschi era un mio allievo colui con il quale da anni condivido fatiche ed esperienze nuove, è stato bellissimo guardando il tabellone assieme, gioire e stringerci in un abbraccio e piangere, quella staffetta tanto sognata quella staffetta da mondiale".

Nicola Simoncelli, classe 76, vanta diversi titoli italiani nelle distanze con le pinne: "Ho iniziato questo percorso con Michela 15 anni fa, poi a causa di un intervento ho cominciato ad aver difficoltà nel nuotare nel settore normo, grazie alla possibilità di entrar a far parte del settore paralimpico, oggi posso continuare a nuotare con adattamenti studiati per me, già la  partenza dal blocco è stata modificata e ora riesco a far più metri in apnea ed a guadagnare secondi".
In questi Mondiali, Michela porterà ai piedi il primo e unico prototipo di Monopinna, creata apposta per lei per le sue difficoltà di spinta mono laterale, studiata e provata per mesi. Lei l'ha chiamata "Dreammer Hope". Questo prototipo, si spera, un giorno possa aiutar altri atleti con le sue difficoltà: "Stiamo ancora facendo delle correzioni per la ricerca della perfezione, spiega Michela - basta un nulla per variare l'assetto e la nuotata".
Ora ho trovato un team di studio e spero, con l'allenatore della Nazionale Popaiz, di definire il tutto in breve tempo.
Far una monopinna potrebbe esser di per se semplice ma calibrarla e studiarla apposta per chi ha il mio problema, non è facile. Speriamo presto di aver accesso alle strutture che ci servono per poter ultimare i lavori".

L'A.s.d. Centro Integrazione Sportiva aspetta i ragazzi interessati ad avvicinarsi a questo modo nelle province segnalate.

Per informazioni è possibile scrivere a c.integrazionesportiva@gmail.com.